«La formazione delle cattedre dei docenti dei nuovi mega istituti, soprattutto quelli distribuiti su molti Comuni – spiega Di Meglio - sarà fonte di tensioni e problemi. Si aggraverà, inoltre, il declino della capacità di programmazione didattica e di visione pedagogica dei collegi docenti, che diventeranno enormi assemblee di impiegati, ben lontane dal poter gestire la personalizzazione dell’insegnamento, obiettivo del Governo».
«Non c’è da sorprendersi – conclude Di Meglio - che la logica ragionieristica del dimensionamento abbia già incontrato la severa opposizione della Conferenza unificata Stato/Regioni, in cui non si è raggiunto alcun accordo con le amministrazioni locali, consapevoli delle conseguenze disastrose dei tagli».
Roma, 21 giugno 2023
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