Il MIM ha pubblicato la nota AOODGPER n. 25316 del 31 gennaio 2025, e l’Avviso 31619 del 7 febbraio 2025, con cui si comunica l’apertura di una nuova finestra per la presentazione delle domande di pensionamento.
Le domande di pensionamento devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura web POLIS “istanze on line”, con accesso SPID o CIE.
Il termine per l’inoltro delle istanze da parte del personale docente, educativo e Ata è fissato a venerdì 28 ottobre 2025.
Si ricorda a eventuali colleghi che non avevano presentato a ottobre la domanda di cessazione, in quanto rientravano nei criteri della cessazione d’ufficio (65 anni d’età + 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, 65 anni di età + 42 anni di contributi per gli uomini) che, in seguito alla Legge di Bilancio, i nuovi requisiti di età per la cessazione d’ufficio sono saliti a 67 anni.
Chi vuole comunque andare in pensione, deve, pertanto, presentare domanda cartacea alla scuola.
Sempre in cartaceo è possibile presentare domanda di revoca della precedente domanda inoltrata ottobre, laddove si ravvisi che la nuova Legge comporti un trattamento di minor favore.
Le domande presentabili su Istanze On Line sono le seguenti:
Per i dipendenti del comparto scuola saranno riaperti i termini per la presentazione della domanda di cessazione dal servizio per i pensionamenti al 1 settembre 2023.
La riapertura dei termini della domanda di cessazione dal servizio riguarderà soltanto coloro che dovranno accedere alle misure contenute nella Legge di Bilancio 2023, per le quali, non essendo in vigore prima della fine del 2022, non è stato possibile presentarle entro il termine stabilito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Di fatto, quindi, potranno approfittare della riapertura dei termini di presentazione della domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2023:
- coloro che hanno i requisiti per accedere alla pensione quota 103 il 1 settembre 2023;
- coloro che rientrano nel pensionamento con la nuova proroga dell’Opzione donna.
Per tutti gli altri lavoratori che non hanno presentato, per misure già in vigore, la domanda di cessazione entro i termini precedentemente stabiliti, non sarà possibile approfittare della nuova finestra di riapertura.