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Recupero anno 2013: la Gilda chiede un intervento nella legge di Bilancio

Siamo soddisfatti per la decisione della Corte di Cassazione, che segna una svolta importante e conferma che le disposizioni sul blocco degli stipendi devono essere interpretate in modo restrittivo, dichiarando illegittimo il mancato riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera - afferma il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Vito Carlo Castellana - Tuttavia, la Gilda degli Insegnanti chiede al governo che l’ordinanza venga prontamente recepita attraverso un intervento normativo nella prossima Legge di Bilancio, che riconosca giuridicamente il servizio svolto nel 2013, evitando così i numerosi contenziosi che gravano sui Tribunali e incrementano i costi per lo Stato. Inoltre, auspicando ad una soluzione politica, si chiede al governo di mettere in campo misure concrete per garantire i diritti economici maturati e che sono stati pesantemente erosi negli ultimi anni da una continua stagnazione salariale e dalla riduzione del potere d’acquisto. La Gilda degli Insegnanti ritiene inaccettabile la perdita permanente, per docenti e ATA, dello stipendio di un intero anno scolastico, in cui è stato comunque assicurato il normale svolgimento del proprio servizio, è dunque ora necessario un intervento correttivo da parte del governo.

12/11/2024

Bonus Natalizio 100 Euro per il Personale della Scuola

. Descrizione Generale:
La Circolare n. 19/E del 10 ottobre 2024 introduce il bonus natalizio di 100 euro, una misura di sostegno economico prevista dall’articolo 2-bis del Decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113 (Decreto Omnibus), convertito nella Legge 7 ottobre 2024, n. 143. Il bonus è rivolto ai lavoratori dipendenti, incluso il personale scolastico, che soddisfano specifici requisiti economici e familiari, con l’obiettivo di supportare le famiglie durante le festività.
  1. Requisiti:
  • Reddito: Per accedere al bonus, il reddito complessivo annuo del lavoratore non deve superare € 28.000 nel 2024.
  • Condizioni Familiari:
o Il lavoratore deve avere il coniuge fiscalmente a carico (non separato legalmente) e almeno un figlio a carico, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, oppure
o appartenere a un nucleo monogenitoriale (figlio a carico e assenza del secondo genitore per motivi specifici, come decesso, mancato riconoscimento, adozione o affido monogenitoriale).
(Per essere considerati a carico è necessario che il coniuge o il figlio possiedano un reddito annuo complessivo non superiore a € 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili, con innalzamento a 4.000 euro nel caso di figli di età non superiore a 24 anni).
  • Imposta Lorda: È necessario che l’imposta lorda, calcolata sui redditi da lavoro dipendente, superi l’importo della detrazione spettante. Vale a dire il lavoratore deve essere “Capiente”.
  1. Importo e Modalità di Erogazione:
  • Importo: Il bonus ammonta a 100 euro e non è soggetto a tassazione IRPEF.
  • Erogazione: Il bonus sarà erogato insieme alla tredicesima mensilità. Per ottenerlo, il lavoratore della scuola potrà utilizzare una specifica funzione self-service all’interno del portale NOIPA seguendo il percorso: - accedere al menu Servizi; - selezionare la voce Stipendiali; - cliccare sul pulsante Richiesta indennità D.L. n.113/2024 (Bonus Natale) e seguire la procedura indicata. Le funzioni saranno disponibili fino alle ore 12 di venerdì 22 novembre p.v. A partire da giovedì 14 novembre, all’interno del self-service, sarà possibile visualizzare e scaricare la ricevuta con il riepilogo della richiesta effettuata
  1. 4. Rideterminazione nella Dichiarazione dei Redditi:
Il personale scolastico che non riceve il bonus pur avendone diritto, il potrà richiederlo nella dichiarazione dei redditi per il 2024, da presentare nel 2025. Eventuali importi non spettanti dovranno essere restituiti tramite la stessa dichiarazione.
 
12/11/2024

LA GILDA SUL CASO RAIMO: NECESSARIA ISTITUZIONE DI UN ORGANISMO TERZO

La Gilda degli Insegnanti ritiene necessario isituire un organismo terzo che decida sulle eventuali sanzioni disciplinari dei docenti

La Gilda degli Insegnanti riguardo alla sanzione disciplinare inflitta al professor Christian Raimo, al centro di un recente dibattito in seguito alle dichiarazioni del Ministro, crede fermamente che il pluralismo delle idee e la libertà di espressione siano pilastri fondamentali della scuola pubblica e dei suoi valori democratici. In questo momento delicato per il sistema educativo, è essenziale che i docenti abbiano la possibilità di esprimere liberamente e senza timore le loro opinioni, anche quando queste possono risultare in contrasto con quelle delle istituzioni. Solo in un ambiente in cui sia garantita la libertà di espressione, infatti, la scuola può continuare a svolgere il proprio compito di formare lo spirito critico delle future cittadine e dei futuri cittadini.

Proprio prendendo spunto dal caso Raimo, simile ad altri già verificatisi negli ultimi anni, riteniamo fondamentale per difendere la libertà d’insegnamento garantita dalla Costituzione, l’istituzione di un organo terzo indipendente che possa valutare le sanzioni disciplinari nei confronti dei docenti, garantendo imparzialità e tutela per tutti. Attualmente, l'assenza di un soggetto autonomo che si occupi delle questioni disciplinari (che oggi sono nelle mani dei dirigenti scolastici e degli uffici territoriali del Ministero) rischia di creare un clima di pressione e intimidazione che potrebbe compromettere la serenità dell'insegnamento e l'autonomia professionale dei docenti. Un organo esterno, neutrale e conciliatorio sarebbe un passo essenziale per assicurare che ogni provvedimento disciplinare sia equilibrato e giustificato, nel pieno rispetto dei diritti costituzionali. La Gilda degli Insegnanti continuerà a sostenere il diritto dei docenti a esprimere liberamente il proprio pensiero e si impegnerà a vigilare affinché ogni tentativo di limitare tale diritto venga respinto, a tutela della libertà di insegnamento sancita dalla nostra Costituzione.

 

08/11/2024

Modalità di attribuzione delle posizioni economiche personale ATA

07/11/2024

Gilda degli Insegnanti:chiediamo al Mim di conoscere la posizione dei riservisti

In un incontro con il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, la Gilda degli Insegnanti ha richiesto, in merito alla segnalazione delle riserve nella pubblicazione delle GPS e delle graduatorie di merito dei concorsi, di superare il conflitto tra privacy e trasparenza.

 

“Nel rispetto delle normative sulla privacy – afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana – riteniamo doveroso conoscere la situazione dei riservisti e delle precedenze nelle diverse graduatorie”.

 

La mancanza di trasparenza, infatti, non permette a tutti i concorsisti che hanno superato l’esame, di figurare nelle graduatorie di merito e di conseguenza di difendere il loro interesse ad essere immessi in ruolo, portando anche ad un senso di ingiustizia sociale e illegittimità.

 

Così in una nota la Gilda degli Insegnanti

07/11/2024